The Rolling Stones – Street Fighting Man

The Rolling Stones - Street Fighting Man

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Rui Cardo Suggestions presenta grandi classici e perle nascoste, versioni ufficiali e live  ricercati. Enjoy! 😉

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The Rolling Stones - Street Fighting Man

Song

(inglese)
«But what can a poor boy do
Except to sing for a rock'n'roll band? »
(italiano)
«Ma che cosa può fare un povero ragazzo
se non cantare in una band di rock'n'roll? »

Street Fighting Man è una canzone della band britannica Rolling Stones, estratta come singolo dall'album Beggars Banquet del 1968. Definita "la canzone più politica" degli Stones, è stata inserita dalla rivista Rolling Stone al 295º posto nella lista delle 500 migliori canzoni di tutti i tempi.

Il brano

La canzone si apre con un riff acustico di chitarra e dei rintocchi di campanaccio. Nella sua recensione al brano il critico musicale Richie Unterberger dice:

«...è un pezzo eccezionale, che fa presa immediatamente sull'ascoltatore con i suoi accordi di chitarra improvvisi e molleggiati e la sua batteria tremenda e bizzarra. Quel ritmo di chitarra sconvolgente, pressante è il perno su cui poggiano i versi. I versi tipicamente semi-sepolti di Mick Jagger sembrano, ascoltandoli di sfuggita, un appello alla rivoluzione.»
Ispirazione

Immagine di scontri di piazza, inizio anni '70

Resistenza non violenta di una studentessa allo sgombero di una Università


Originariamente intitolata Primo Grande e poi Did Everyone Pay Their Dues?, con la stessa musica ma un testo profondamente diverso, Street Fighting Man è conosciuta come una delle canzoni di Mick Jagger e Keith Richards più "impegnate" politicamente.

Jagger l'avrebbe scritta ispirandosi a Tariq Ali dopo aver partecipato, nel marzo 1968, presso l'ambasciata statunitense a Londra, ad una manifestazione pacifista durante la quale la polizia a cavallo tentò di controllare una folla di 25.000 persone.

Trasse ispirazione anche dagli episodi di violenza tra gli studenti dimostranti lungo la rive gauche di Parigi, preludio al maggio 1968.

In un'intervista del 1995 con Jann Wenner di Rolling Stone Jagger dichiarò:

«Sì, è stata una fonte diretta di ispirazione, perché, per contro, Londra era molto calma ... era un periodo molto strano in Francia. Non solo in Francia, tuttavia, ma anche in America, a causa della guerra del Vietnam e di questi sconvolgimenti senza fine. ...Pensai che fosse un'ottima cosa all'epoca.
C'era tutta questa violenza che montava, cioè stavano per rovesciare il governo in Francia; De Gaulle aveva una fifa del diavolo, come in passato, e per così dire si chiuse a chiave in casa sua. Così il governo fu quasi inattivo. E le rivolte contro la polizia francese erano incredibili.»
Registrazione

La registrazione del brano ebbe luogo agli Olympic Studios di Londra nel marzo 1968. Nel corso della prima seduta per il brano, dove erano presenti solo Keith Richards e Charlie Watts, il brano nacque quando i due, seduti sul pavimento dello studio con un piccolo registratore a cassette Philips, iniziarono a sperimentare le nuove possibilità di incisione dell'apparecchio.

La traccia base strumentale venne creata sovraincidendo numerose volte le parti di chitarra sulla cassetta mono con un forte effetto distorsivo. Brian Jones aggiunse anche il suono del suo sitar al brano. Poi si passò a sovraincidere le percussioni, le parti di basso, il piano di Nicky Hopkins, e lo shanai suonato da Dave Mason dei Traffic.

Pubblicazione

La canzone venne pubblicata su singolo (Lato B: No Expectations) negli Stati Uniti (ma non in Gran Bretagna dove uscì solo nel giugno 1971) il 31 agosto 1968 all'epoca della Convention Democratica di Chicago, venendo immediatamente bandita dalle radio americane per i contenuti sovversivi, e ritirata poco dopo dal mercato a causa dell'illustrazione di copertina del 45 giri che nella prima versione raffigurava scontri di piazza tra manifestanti e polizia.

A causa dei vari boicottaggi il singolo non riuscì ad andare oltre la posizione numero 48 in classifica.


Album

Beggars Banquet è un album in studio del gruppo rock britannico Rolling Stones, il settimo della discografia inglese e il nono di quella statunitense, pubblicato nel dicembre 1968, il 6 nel Regno Unito e il giorno successivo negli Stati Uniti.

Ritenuto uno dei capolavori del gruppo e della storia del rock, nel 2003 l'album è stato inserito al numero 57 della classifica dei migliori 500 album di tutti i tempi, della rivista Rolling Stone (nell'aggiornamento del 2012 scese al 58º posto, e poi al numero 185 nella terza revisione della classifica nel 2020.)

Storia

Brian Jones, co-fondatore della band e primo leader, era diventato sempre più inaffidabile in studio a causa del suo uso di droghe, e fu l'ultimo album dei Rolling Stones ad essere pubblicato durante la sua vita, sebbene contribuì anche a due canzoni nel loro successivo, Let It Bleed, che fu pubblicato dopo la sua morte (Jones contribuì anche alla canzone Jumpin' Jack Flash, che faceva parte delle stesse sessioni, e fu pubblicata nel maggio 1968).

Quasi tutte le parti ritmiche e di chitarra solista sono state registrate da Keith Richards, l'altro chitarrista e principale partner di scrittura del cantante Mick Jagger; insieme i due hanno scritto tutti i brani dell'album tranne uno. A completare la strumentazione c'erano il bassista Bill Wyman e il batterista Charlie Watts, sebbene tutti i membri contribuissero con una varietà di strumenti. Come per la maggior parte degli album del periodo, Nicky Hopkins suonava il piano in molti brani.

In seguito alle lunghe e disordinate sessioni di registrazione per l'album precedente, Mick Jagger decise che la band avesse bisogno di una sorta di direttore in studio di registrazione. Nei primi mesi del 1968 venne così ingaggiato Jimmy Miller, che aveva già lavorato con i Traffic e lo Spencer Davis Group. La collaborazione fu un successo, tanto che lo stesso Miller lavorò con la band fino al 1973, contribuendo alla realizzazione di alcuni "capolavori storici" degli Stones, come Beggars BanquetLet It BleedSticky Fingers, e Exile on Main St.

Ritorno alle radici

L'album segna un ritorno alle radici Blues e R&B, dopo la parentesi psichedelica avuta con Their Satanic Majesties Request, pubblicato l'anno precedente.

Le prime idee per l'album nacquero a casa di Keith Richards nel Sussex e agli Rg Jones Studios nel febbraio 1968. Alla metà di marzo 1968 iniziarono le sessioni di registrazione vere e proprie dell'album agli Olympic Studios di Londra, con l'obiettivo di pubblicare lo stesso entro il luglio dello stesso anno.

Da queste prime sessioni scaturirono le canzoni I'll Coming HomeRock Me BabyHold On! I'm Comin'My Home Is A PrisonNo Expectations, e Stray Cat Blues (solo questi ultimi due brani finiranno poi sull'album) e la prima traccia strumentale di Jumpin' Jack Flash, brano che anche se non comparirà nell'album, verrà pubblicato come singolo in maggio, e diventerà subito uno dei più notevoli successi della band.

Uno dei primi brani ad essere provato fu Street Fighting Man (titoli provvisori di lavorazione: Primo Grande e Did Everybody Paid Their Dues?, ad aprile seguì Stray Cat Blues, ma il grosso delle registrazioni si ebbero a maggio quando furono completate No ExpectationsDear DoctorParachute WomanFactory Girl, e Salt of the Earth (ancora intitolata provvisoriamente Silver Blanket).

Le sedute si chiusero a giugno con Sympathy for the Devil (la cui lavorazione venne documentata in diretta dalle riprese del film One Plus One di Jean-Luc Godard), Jigsaw Puzzle, e Prodigal Son (l'unica cover sull'album).

Paranoia

Brian Jones nel frattempo era sempre più in preda alla paranoia dovuta alla ricerca del suo ruolo nella band, e questo fu l'ultimo lavoro a cui contribuì.

«Eravamo piuttosto contenti che Brian non fosse presente alle sessioni per Beggars Banquet, perché quando non c'era potevamo andare avanti con il lavoro [...] . A quel punto aveva deciso di non far più parte del gruppo. Aveva ben altre idee per la testa: "scriverò, farò il produttore, farò film" diceva. Viveva nel Paese delle Meraviglie.[11]»
«Brian non fu mai veramente coinvolto in Beggars Banquet, a parte un po' di slide guitar su No Expectations, che fu l'unica cosa che suonò in tutto il disco. Non si presentava alle sedute e non stava molto bene. In realtà non volevamo che venisse, non credo...»

Il suo presunto non coinvolgimento nelle sessioni di registrazione dell'album fu poi smentito; i suoi contributi si possono infatti sentire sui pezzi No Expectations (slide guitar), Dear DoctorProdigal SonParachute Woman (armonica), Street Fighting Man (sitar e tambura), Stray Cat Blues e Jigsaw Puzzle (mellotron).

Arrestato

Ma era comunque ben chiaro che il suo degradato stato fisico e mentale lo stava irrimediabilmente allontanando ed emarginando dalle dinamiche interne alla band, presagendone l'imminente uscita dal gruppo. Il 28 maggio, verso la fine delle sedute di registrazione, Jones venne arrestato per possesso di droga e consumo di cannabis nella sua casa di Kings Road a Londra.

Venne rilasciato seduta stante su cauzione pagando una multa di 2000 sterline, partecipò alle riprese del film One Plus One di Godard ai primi di giugno, e poi partì per il Marocco per un suo progetto di registrare i musicisti locali (che si sarebbe concretizzato nell'album postumo Brian Jones Presents the Pipes of Pan at Joujouka del 1971).

In giugno le registrazioni dell'album vengono terminate in Inghilterra, e il missaggio avviene a Los Angeles in luglio nel corso di tre settimane ai Sunset Sound Studios ad opera di Jimmy Miller e Glyn Johns coadiuvati da Jagger.


Artist

The Rolling Stones è un gruppo musicale rock britannico, composto da Mick Jagger (voce, armonica, chitarra), Keith Richards (chitarre, voce), Ronnie Wood(chitarre, cori) e Charlie Watts (batteria, percussioni).

È una delle band più importanti e tra le maggiori espressioni di quella miscela tra rock e blues che è l'evoluzione del rock & roll anni cinquanta, da loro rivisitato in chiave più dura con ritmi lascivi, canto aggressivo e continui riferimenti al sesso e alle droghe.

Per la loro trasgressività furono contrapposti ai più rassicuranti Beatles, anche se tale contrapposizione fu spesso creata dagli stessi Rolling Stones che si comportavano in modo volutamente antitetico rispetto ai Beatles (con i quali ebbero peraltro sempre un ottimo rapporto di stima e amicizia), proponendo così un modello alternativo a uso e consumo della stampa musicale.

I Rolling Stones costituiscono una pietra miliare nell'evoluzione della musica rock del XX secolo, avendo dato voce al malcontento e di conseguenza alla protesta di intere generazioni, incarnando così il travagliato spirito dei grandi bluesman del passato e scegliendo il titolo di una canzone di uno di questi (Muddy Waters) come nome del loro gruppo.

I Rolling Stones sono stati ammessi nella Rock and Roll Hall of Fame nel 1989 e nella UK Music Hall of Fame nel 2004. La rivista Rolling Stone li colloca al quarto posto nella classifica dei più grandi artisti di tutti i tempi. Nella loro carriera hanno venduto più di 250 milioni di copie. Hanno pubblicato trentacinque album in studio, diciotto album dal vivo e numerose raccolte.

Video

Lyrics

Everywhere I hear the sound
Of marching, charging feet, boy
'Cause summer's here and the time is right
For fighting in the street, boy

Well, now what can a poor boy do
Except to sing for a rock and roll band?
'Cause in sleepy London Town
There's just no place for street fighting man, no

Hey, think the time is right
For a palace revolution
'Cause where I live the game to play
Is compromise solution

Well, now what can a poor boy do
Except to sing for a rock and roll band?
'Cause in sleepy London Town
There's just no place for street fighting man, no

Get down

Hey, said my name is called Disturbance
I'll shout and scream, I'll kill the king
I'll rail at all his servants

Well, now what can a poor boy do
Except to sing for a rock and roll band?
'Cause in sleepy London Town
There's just no place for street fighting man, no

Get down

Testo

Ovunque sento il suono
di passi in marcia, ragazzo
Perché l'estate è arrivata ed è il momento giusto
per combattere in strada, ragazzo

Beh, cosa può fare un povero ragazzo
se non cantare per una rock and roll band?
Perché nella sonnolenta Londra
non c'è posto per un combattente di strada, no

Ehi, penso che sia il momento giusto
per una rivoluzione di palazzo
Perché dove vivo il gioco da fare
è una soluzione di compromesso

Beh, cosa può fare un povero ragazzo
se non cantare per una rock and roll band?
Perché nella sonnolenta Londra
non c'è posto per un combattente di strada, no

Scendi

Ehi, ho detto che il mio nome si chiama Disturbo
Griderò e urlerò, ucciderò il re
Inveirò contro tutti i suoi servi

Beh, cosa può fare un povero ragazzo
se non cantare per una rock and roll band?
Perché nella sonnolenta Londra
non c'è proprio posto per un rissa di strada, no

Scendi

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