Oasis – Let There Be Love

Oasis - Let There Be Love

Rui Cardo Suggestions presenta grandi classici e perle nascoste, versioni ufficiali e live ricercati.

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Oasis - The Importance Of Being Idle

Song

Let There Be Love è un brano della band inglese Oasis, terzo singolo estratto dal sesto album Don't Believe the Truth, il 28 novembre 2005.

La canzone è stata scritta da Noel Gallagher e, insieme ad Acquiesce, è l'unica ad essere cantata da entrambi i fratelli, Noel e Liam.

L'unica performance dal vivo del brano risale all'ottobre 2005, quando Noel Gallagher la eseguì in occasione della partecipazione a una trasmissione radiofonica in Italia.

Molti critici hanno paragonato la ballata alle grandi hit degli Oasis degli anni novanta.

Video musicale

Il video musicale, in bianco e nero, è il risultato di un montaggio di alcuni concerti tenuti dagli Oasis durante l'estate del 2005, come l'esibizione all'Hampden Park e al City of Manchester Stadium.


Album

Don't Believe the Truth è il sesto album della band inglese Oasis, pubblicato il 30 maggio 2005.

Tre volte disco di platino nel Regno Unito nelle prime settimane del 2006 (oltre 900.000 copie vendute), è entrato nelle classifiche direttamente alla posizione numero 1. Negli Stati Uniti d'America ha venduto oltre 202.000 copie e ha ottenuto il migliore piazzamento nelle chart dai tempi di Be Here Now nel 1997, posizionandosi alla numero 12. Al 2015 il disco ha venduto 7 milioni di copie in tutto il mondo.

Genesi del disco

La genesi di questo disco è quantomai difficile. L'album avrebbe dovuto vedere la pubblicazione nell'estate o nell'autunno del 2004. Dopo la decisione degli Oasis di collaborare con i Death In Vegas nella produzione, nascono dei dissidi all'interno della band di Manchester.

Il compositore principale Noel Gallagher ritiene utile rompere questa collaborazione, mentre il frontman Liam Gallagher è propenso ad andare avanti. Nel frattempo il batterista Alan White viene allontanato dal gruppo, visto che Noel lo accusa di scarso interesse nei confronti della band, e viene chiamato alla batteria Zak Starkey, figlio del celebre batterista Ringo Starr (Beatles) e già batterista degli Who.

Dopo una pausa, gli Oasis tornano in studio, ai Wheeler End Studios, sotto la direzione provvisoria di Noel. Nel giugno 2004 la band suona dal vivo due brani inediti, The Meaning of Soul e A Bell Will Ring, alla Lighthouse di Poole e al Festival di Glastonbury.

Dopo aver appreso dei problemi della band da Marcus Russell, il produttore statunitense Dave Sardy esprime interesse verso la produzione del disco e, ricevuti i demo, ne effettua un primo missaggio, che viene lodato dalla band. Sardy raggiunge dunque la band agli Olympic Studios, a Londra, ma le sessioni londinesi hanno vita breve.

Si ricomincia

Il produttore chiede alla band di trasferirsi con lui ai Capitol Studios di Los Angeles per registrare ex novo alcuni brani e iniziare le registrazioni del disco, che iniziano nell'ottobre 2004 e durano 9 settimane.

Ritrovato un certo equilibrio interno, il 30 maggio 2005 la band pubblica Don't Believe The Truth (anticipato dal singolo Lyla), il cui titolo è stato scelto proprio in risposta alle notizie di un presunto scioglimento fatte circolare dalla stampa anglosassone.

Nell'aprile 2005 The Meaning of SoulMucky FingersKeep the Dream Alive e Let There Be Love trapelano illegalmente su Internet. L'intero album compare sul web il 3 maggio 2005, ben 27 giorni prima della data di pubblicazione ufficiale, a causa molto probabilmente di un errore di confusione delle date da parte della Apple Inc., che lo rende disponibile sull'iTunes Music Store tedesco.

Caratteristiche del disco e riscontro

L'album si apre con il brano Turn Up the Sun, scritto da Andy Bell e caratterizzato da una lunga introduzione acustica prima dell'ingresso, potente, della batteria e della chitarra elettrica. Il pezzo, che originariamente - secondo quanto rivelato da Noel Gallagher - doveva dare il titolo all'album, fu usato come brano d'apertura delle esibizioni dal vivo del tour di Don't Believe the Truth, compresi i tre concerti tenuti dalla band al City of Manchester Stadium tra la fine di giugno e i primi di luglio del 2005.

Dopo Mucky Fingers, canzone dal ritmo martellante basata su un giro di sei accordi e su un assolo di armonica, c'è Lyla, singolo che ha lanciato il disco e considerato da alcuni un archetipo della canzone degli Oasis. Nel brano, che incarna la rinnovata spavalderia del gruppo di Manchester, Noel fa da seconda voce.

Love Like a Bomb, scritta da Liam Gallagher, ha un avvio in crescendo che prorompe in un turbinio sonoro ed è impreziosita da un breve assolo di pianoforte, che la rende forse la canzone più commovente dell'intero disco. È stata scritta - ebbe a dire Liam - "con in mente Julie Christie".

Il secondo singolo è un altro grande successo: The Importance of Being Idle, brano dalla struttura semplice, a ritmo di marcia, molto apprezzato da critica e pubblico, in cui Noel sottolinea in modo autobiografico l'importanza di essere pigri ispirandosi ad un romanzo intitolato allo stesso modo.

Segue una canzone di Liam, The Meaning of Soul, uno dei brani più corti mai pubblicati dal gruppo, con poco più di un minuto e mezzo di durata totale. Il pezzo, utilizzato anche per uno spot di Sky in Inghilterra, fu eseguito dagli Oasis anche alla cerimonia BRIT Awards del 2007, dopo aver ricevuto il premio "Outstanding Contribution to Music".

La seconda parte

Guess God Thinks I'm Abel, dal significativo titolo autobiografico ("Credo che Dio pensi che sia io Abele"), è un pezzo prevalentemente acustico, in cui la voce di Liam, accompagnata da un coro di sottofondo, parla di come l'amicizia possa trasformarsi in inimicizia, con possibile riferimento al rapporto con il fratello.

Con Part of the Queue, in cui Noel rivela tutte le sue qualità vocali, si ritorna al ritmo martellante delle tracce iniziali. Noel prende spunto dalla fila cui si è costretti al supermercato.

In Keep The Dream Alive l'equilibrio tra chitarra acustica ed elettrica partorisce una melodia che ricorda Live Forever, arricchita da un lungo assolo finale in cui la chitarra fa ampio uso del bending.

Segue A Bell Will Ring di Gem Archer, brano ipnotico e psichedelico, annoverato da alcuni tra i punti più alti del disco.

Chiude il disco una ballata di grande impatto introdotta da un duetto tra pianoforte e chitarra acustica e destinata a rimanere nel cuore dei fan: Let There Be Love, in cui i fratelli Gallagher tornano a cantare insieme (non accadeva dai tempi di Acquiesce). Noel Gallagher ha dichiarato di essere stato costretto dalla casa discografica a pubblicare Let There Be Love, il cui demo risaliva già ai tempi di Standing on the Shoulder of Giants, come singolo.

A detta dei critici all'ottima produzione di Dave Sardy si affianca un sound coinvolgente. Per molti di loro questo album rappresenta il miglior prodotto della band dai tempi dell'acclamato (What's the Story) Morning Glory?.


Artist

Gli Oasis sono stati un gruppo rock britannico formatosi a Manchester nel 1991 e attivo fino al 2009.

Tra le band più note e di successo dell'indie rock e, in particolare, del Britpop, movimento di cui figurano tra i pionieri, gli Oasis sono il gruppo inglese di maggiore impatto dagli anni novanta. Hanno pubblicato in totale 11 album. Si stima che abbiano venduto oltre 70 milioni di dischi nel mondo, di cui 18 nel solo 1996.

Hanno piazzato 8 singoli al primo posto nel Regno Unito, 22 singoli consecutivi nella top 10 inglese e raccolto 15 NME Awards, 6 Brit Awards, 9 Q Awards e 4 MTV Europe Music Awards. Nell'agosto del 1996, tennero a Knebworth Park uno dei più grandi concerti all'aperto mai realizzati in Inghilterra.

L'evento fu seguito complessivamente da 250.000 spettatori (i biglietti andarono sold-out in 2 giorni), con una richiesta di biglietti superiore a 2,6 milioni di persone, pari al 5% della popolazione britannica di allora.

La storia

Guidato dal chitarristacantantecompositore e autore Noel Gallagher e dal fratello Liam Gallagher, cantante frontman e in seguito anche compositore e autore(chitarrista in alcune canzoni), quello degli Oasis è uno dei gruppi che hanno avuto maggiore successo e influenza nella società britannica e nel mondo tra quelli nati negli anni novanta nell'ambito del movimento Britpop, fino ad assurgere a fenomeno di costume.

La loro musica, a metà tra il rock anni settanta e il rock and roll, al tempo stesso ruvida e melodica, ha saputo dare un nuovo significato al termine Britpop, mentre i loro continui litigi e il loro atteggiamento talvolta bizzoso e rude sono stati oggetto di un'attenzione crescente da parte dei media.

I fratelli Gallagher sono gli unici membri della formazione originaria che vi hanno fatto parte fino al 2009. Nel 1991 a Manchester si costituirono i Rain: Liam Gallagher (voce), Paul Arthurs (chitarra), Paul McGuigan (basso) e Tony McCarroll (batteria). Poco dopo ai quattro si aggregò Noel (chitarra e voce) e Liam suggerì il nuovo nome.

I dischi

Il gruppo conobbe la fama già con l'album di debutto, Definitely Maybe (1994) che, pubblicato dall'etichetta indipendente Creation Records, propose con forza la band come uno dei gruppi leader della scena indie rock. Con il nuovo batterista Alan White gli Oasis realizzarono il secondo album, (What's the Story) Morning Glory? (1995), che ha venduto 22 milioni di copie in tutto il mondo. Da quel momento dilagò una specie di "Oasis mania".

Il terzo album, Be Here Now (1997), divenne disco record per l'elevatissimo numero di copie vendute in un giorno, ma non fu risparmiato da critiche. Verso la fine del decennio la band visse un periodo di crisi. Due membri storici, McGuigan e Arthurs, furono avvicendati da Colin "Gem" Archer e, più tardi, da Andy Bell.

Nel 1999 la band tornò in studio per registrare Standing on the Shoulder of Giants che, uscito nel febbraio 2000, presentava un sound più sperimentale e psichedelico. Seguì l'album live Familiar to Millions, che conteneva la registrazione dei due grandi concerti del luglio 2000 allo Stadio di Wembley.

Ritorna il successo

Nel 2002 gli Oasis tornarono al suono delle origini con Heathen Chemistry e rividero il successo. Nel 2005 uscì il sesto album, Don't Believe the Truth, registrato insieme al nuovo batterista Zak Starkey. Il disco registrò ottime vendite e riportò gli Oasis in classifica anche negli Stati Uniti.

Nel 2006 uscì Stop the Clocks, il primo best of degli Oasis, che ha venduto tre milioni di copie nel mondo. Nell'ottobre 2008 fu pubblicato Dig Out Your Soul, settimo album in studio della band, seguito da un lungo tour mondiale, in cui alla batteria figurava Chris Sharrock.

Il 28 agosto 2009, a tre date dalla conclusione della tournée, Noel Gallagher comunicò ufficialmente il proprio abbandono alla band, dopo aver lasciato il palco del Rock en Seine a pochi minuti dall'esibizione, sancendo la fine del gruppo.

Video

Lyrics

One, two, three, four

Who kicked a hole in the sky
So the heavens would cry over me?
Who stole the soul from the sun
In a world come undone at the seams?

Let there be love
Let there be love

I hope the weather is calm
As you sail up your heavenly stream
Suspended clear in the sky
Are the words that we sing in our dreams

Let there be love (x4)

Come on, baby blue
Shake up your tired eyes
The world is waiting for you
May all your dreaming fill the empty sky
But if it makes you happy
Keep on clapping
Just remember I'll be by your side
And if you don't let go, it's gonna pass you by

Who kicked a hole in the sky
So the heavens would cry over me?
Who stole the soul from the sun
In a world come undone at the seams?

Let there be love (x9)

Testo

Uno, due, tre, quattro

Chi ha fatto un buco nel cielo
Così il cielo piangerebbe su di me?
Chi ha rubato l'anima al sole
In un mondo in rovina?

Che ci sia amore
Che ci sia amore

Spero che il tempo sia calmo
Mentre navighi lungo il tuo fiume celeste
Sospeso limpido nel cielo
Sono le parole che cantiamo nei nostri sogni

Che ci sia amore (x4)

Dai, baby blue
Scuoti i tuoi occhi stanchi
Il mondo ti sta aspettando
Possano tutti i tuoi sogni riempire il cielo vuoto
Ma se ti rende felice
Continua ad applaudire
Ricorda solo che sarò al tuo fianco
E se non mi lasci andare, ti passerà accanto

Chi ha fatto un buco nel cielo
Così il cielo piangerebbe su di me?
Chi ha rubato l'anima al sole
In un mondo in rovina?

Che ci sia amore (x9)

TOTP

Live 2005

Jung Kook