The Who – Baba O’Riley

The Who - Baba O'Riley

Rui Cardo Suggestions presenta grandi classici e perle nascoste, versioni ufficiali e live ricercati.

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The Who - Baba O'Riley

Song

(EN)«Don't cry
Don't raise your eye
It's only teenage wasteland»
(IT)«Non piangere
Non alzare gli occhi
È solo desolazione giovanile»
(The Who, Baba O'Riley)

Baba O'Riley è la traccia di apertura del quinto album degli Who Who's Next, del 1971. Doveva essere inserita nell'Opera rock Lifehouse che non è mai stata terminata, e quindi è stata inclusa in quest'album. Pur essendo una delle melodie Rock più famose di tutti i tempi, è anche erroneamente chiamata Teenage Wasteland.

Il titolo della canzone non è collegato con il testo, ma è una forma di tributo ai personaggi che ne hanno ispirato il testo e la musica: il testo, riferito alla vita e alla filosofia di Meher Baba, e la musica, forma di minimalismo il cui stile ricorda molto i brani di Terry Riley.

Struttura musicale

Il brano ha una struttura un po' insolita rispetto al suo genere, in quanto non mantiene una ripetizione costante strofa-ritornello e non sono ben identificabili strofe e ritornelli, poiché hanno struttura molto simile. È però approssimativamente riassumibile così: è formato da una lunga introduzione iniziale, una strofa, un interludio, un'altra strofa, un breve assolo di chitarra, il ritornello e poi un assolo di violino.

Il brano si apre con quella che sembra una sequenza di sintetizzatore (in realtà, con un colpo di creatività quasi geniale, Pete Townshend utilizzò un effetto del suo organo Lowrey chiamato "Marimba Repeat") alla cui base stanno la prima, la quinta e l'ottava seguente, rispettivamente FaDo e il Fa nella scala successiva.

Dalla terza battuta l'arpeggio diventa una forma di assolo che continuerà di sottofondo per tutta la canzone, anche se alla base rimangono quelle tre note. Al minuto 0.32 si introduce il pianoforte, che recita gli accordi che saranno il tema principale del brano: un Fa lungo 3/4, un Do che completa la battuta con il quarto rimanente, e un Sib di 4/4.

Struttura musicale(II)

Dopo 8 battute (4 ripetizioni della serie di accordi) si inserisce la batteria, con un groove abbastanza semplice (anche se poi durante la canzone verranno utilizzati parecchi fill), formato da un colpo di grancassa al primo quarto, uno sul rullante al secondo quarto, al terzo la grancassa è raddoppiata e al quarto nuovamente il rullante, ostinato suonato su crash; i cambi di accordo (sul 4° quarto e sul 1° della battuta seguente) sono sottolineati sempre con crash, suonati con dinamiche più forti.

Passano altre 8 battute e si introducono insieme basso (la cui parte sono i soliti tre accordi) e una voce squillante su toni medio-alti.

Dopo 16 battute, si introduce la chitarra, che segna la fine della strofa cantata e che prosegue sullo stesso tema dei tre accordi, suonati in powerchord, per 10 battute, alla fine delle quali tutti gli strumenti suonano un lungo do che sfuma e che lascia spazio alla sola voce con la base di organo, il che si può definire un Interludio, e che dopo 8 battute lascia nuovamente spazio a un'altra strofa, al termine della quale trova spazio un assolo di chitarra che introduce e prosegue durante il "ritornello", che ha però una struttura molto simile, se non per la parte vocale, alla strofa.

La voce si ferma qui, mentre gli strumenti continuano con un assolo di chitarra e poi di violino, durante il quale il brano cambia radicalmente struttura spostandosi su un ritmo Klezmer (è stato il batterista Keith Moon a proporne l'utilizzo in quest'ultima parte). Il brano si conclude con un progressivo aumento di velocità, fino a finire d'improvviso.

Il testo

Pete Townshend scrisse Baba O'Riley come parte di un'opera rock chiamata Lifehouse che non ha mai completato. Voleva prendere le idee del guru spirituale indiano Meher Baba e in qualche modo tradurle in musica - in particolare, il tipo di suoni ripetitivi, modali prodotti dal compositore minimalista Terry Riley. Il brano è stato così chiamato Baba O'Riley, in omaggio ai suoi idoli.

Il testo, forse tra i primi del periodo a trattare problematiche giovanili, parla di un ragazzo che si è "dovuto fare da sé", che ha dovuto lavorare per vivere e che "non ha bisogno di lottare per provare che ha ragione, né di essere perdonato". Alla fine questo ragazzo, insieme a Sally (che probabilmente è la sua ragazza) viaggerà per raggiungere "the happy ones", ovvero coloro che sono felici.


Album

Who's Next è il quinto album in studio del gruppo musicale rock britannico The Who, pubblicato nel 1971. La rivista Rolling Stone lo ha inserito al 28º posto della sua lista dei 500 migliori album di tutti i tempiViene considerato un pilastro della musica rock del XX secolo.

Il disco

Dopo la pubblicazione del precedente album, Tommy, nel 1969, Pete Townshend concepì un'altra opera rock intitolata Lifehouse, che avrebbe dovuto fondere rock e teatro ma il progetto non si concretizzò e il chitarrista decise di salvarne comunque le tracce da pubblicare nel nuovo album del gruppo, Who's Next.

Il gruppo è in uno stato di grazia come si evince da composizioni come l'iniziale Baba O'Riley con un'introduzione di sintetizzatore e dedicata al guru Meher Baba e al compositore Terry Riley e Bargain; gli altri brani di punta dell'album sono la ballata Behind Blue Eyes e Won't Get Fooled AgainMy Wife è stata scritta dal bassista John Entwistle ed è anche l'unico brano dell'album che non porta la firma di Pete Townshend.

Going Mobile (mai suonata dal vivo) è un pezzo acustico cantato da Townshend che racconta una storia d'amore con allegria e spensieratezza. Nel disco suona anche il pianista Nicky Hopkins in The Song Is Over e Getting In Tune. Eccetto Baba O' Riley e Won't Get Fooled Again (la prima e l'ultima canzone dell'album), tutte le tracce sono canzoni d'amore.

Antefatto

Il gruppo tenne una conferenza stampa il 13 gennaio 1971, spiegando che gli Who avrebbero fatto una serie di concerti presso lo Young Vic Theatre, dove avrebbero sviluppato gli elementi di un programmato film-concerto con il pubblico in sala. Dopo che Keith Moon ebbe completato le riprese del film 200 Motels di Frank Zappa, il gruppo si esibì nel primo dei concerti allo Young Vic il 15 febbraio.

Lo show incluse un nuovo sistema quadrifonico che costò 30,000 sterline; il pubblico venne principalmente invitato da varie organizzazioni come ostelli della gioventù, con soli pochi biglietti destinati al pubblico normale.

Dopo i concerti iniziali, la band volò a New York ai Record Plant Studios su suggerimento di Kit Lambert. Il gruppo venne raggiunto in studio da Al Kooper (organo), Ken Ascher (piano) e Leslie West (chitarra). Townshend utilizzò una chitarra modello Gretsch del 1957, datagli da Joe Walsh, durante le sessioni; con il tempo divenne la sua chitarra principale per le registrazioni in studio.

Lambert

La partecipazione alle sessioni di Lambert fu minima, e il manager si rivelò incapace come tecnico e produttore non riuscendo a mixare correttamente le tracce. All'epoca aveva iniziato a prendere droghe pesanti, mentre Townshend eccedeva nel bere brandy quotidianamente. La situazione venne salvata dal tecnico del suono Glyn Johns, che decise di spostare le sedute agli Olympic Sound Studios.

Il gruppo diede un'ulteriore serie di concerti allo Young Vic il 25 e 26 aprile, che furono registrati dal Rolling Stones Mobile Studio da Andy Johns, ma Townshend si era ormai disilluso del progetto Lifehouse e i successivi show in programma furono annullati. Il progetto si era rivelato impraticabile a vari livelli, e causò parecchio stress alla band e il deterioramento dei rapporti tra Townshend e Lambert.

Esaurimento nervoso

Anni dopo, nelle note interne della versione rimasterizzata dell'album in CD, Townshend scrisse che il fallimento del progetto lo aveva portato sull'orlo di un forte esaurimento nervoso.

Gli spettatori allo Young Vic non erano interessati a interagire con la band sul palco per creare nuovo materiale, ma volevano semplicemente sentire gli Who che suonavano My Generation e vederli sfasciare gli strumenti. All'epoca, Roger Daltrey disse che gli Who "non furono mai così vicini allo scioglimento".

Sebbene il concetto di Lifehouse venne abbandonato, alcuni elementi del progetto rimasero nell'album finale, inclusi l'uso di sintetizzatori e computer. Uno dei concetti iniziali di Lifehouse prevedeva l'alimentazione dei dati personali dei membri del pubblico nel controller di un sintetizzatore per creare un "accordo universale" che avrebbe concluso il film proposto.

L'abbandono di Lifehouse diede al gruppo maggiore libertà, senza bisogno di mettere in sequenza i brani per realizzare un concept album (come fatto per Tommy). Ciò permise alla band di concentrarsi sui singoli brani, rifinendoli per bene e uniformando la sonorità.

Registrazione e produzione

Gran parte di Who's Next venne registrato agli Olympic Studios, Londra, con Glyn Johns alla console.

La prima sessione di registrazione per quello che sarebbe diventato Who's Next ebbe luogo a casa di Mick Jagger, a Stargroves, all'inizio dell'aprile 1971, utilizzando lo studio Rolling Stones Mobile.

La traccia base di Won't Get Fooled Again fu incisa qui prima che la band decidesse di spostare le registrazioni presso gli Olympic dietro suggerimento di Johns; la prima seduta si svolse il 9 aprile, con il tentativo di buttare giù la traccia base di Bargain.

La maggior parte delle sessioni ebbero luogo a maggio, quando il gruppo incise Time is PassingPure and EasyLove Ain't for Keeping (che ricevette un nuovo arrangiamento acustico), Behind Blue EyesThe Song Is OverLet's See Action e Baba O'RileyNicky Hopkins si occupò delle parti di pianoforte, mentre Dave Arbus fu invitato da Moon a suonare il violino in Baba O'RileyMy Wife di John Entwistle venne aggiunta all'album molto tardi a sessioni avanzate, essendo stata composta in origine per il suo album solista.

Johns

In contrasto alle sessioni svoltesi a Record Plant e Young Vic, le registrazioni con Johns andarono bene e il tecnico si concentrò principalmente sull'ottenimento di un buon suono, dove invece Lambert era sempre concentrato sull'immagine della band. Townshend ricordò: «Ci stavamo solo sbalordendo dei suoni che Glyn stava producendo».

Townshend impiegò alcuni dei primi modelli di sintetizzatore e modificò il suono in vari modi: utilizzò un effetto drone su varie canzoni, principalmente in Baba O'Riley e Won't Get Fooled Again, ma anche in BargainGoing Mobile e The Song Is Over. Il sintetizzatore fu usato come parte integrante del suono, e non solo come effetto sonoro come nel caso di molti altri artisti dell'epoca.

Lo stile alla batteria di Moon è molto differente rispetto ai primi album degli Who, essendo più formale e meno incentrato su lunghi assoli, in parte grazie al supporto del sintetizzatore, ma anche grazie alle tecniche di produzione senza fronzoli di Johns, che ha insistito su una buona performance di registrazione che utilizzava la sfarzosità solo quando era veramente necessario.

Johns(II)

Johns fu determinante nel convincere gli Who che dovessero semplicemente far uscire un disco singolo, ritenendo eccellenti le canzoni registrate. Il gruppo gli diede libertà totale nell'assemblare un album dal materiale registrato, mettendo le tracce che preferiva e nell'ordine desiderato. Nonostante il contributo chiave di Johns, egli ricevette solo un accredito come produttore associato nelle note del disco.


Un sintetizzatore ARP simile a quello utilizzato in Who's Next


L'album si apre con la celebre Baba O'Riley, che include piano e sintetizzatore processato da Townshend. Il titolo della canzone è un omaggio al guru di Townshend, Meher Baba, e al compositore minimalista Terry Riley. La traccia d'organo proviene da un nastro demo più lungo di Townshend, porzioni del quale saranno inserite in seguito nell'album tributo a Baba I Am, tratte dal materiale scartato da Who's Next.

La prima strofa della canzone successiva, Bargain«I'd gladly lose me to find you», proviene da una frase utilizzata da Baba. Entwistle scrisse My Wife dopo un litigio con la moglie ed esagerò il conflitto nel testo del brano. Pure and Easy, una traccia fondamentale dell'abortito progetto Lifehouse, non rientrò nella selezione finale, ma la frase d'apertura del testo fu inclusa come coda a The Song is Over.

Behind Blue Eyes include un'armonia in tre parti cantata da Daltrey, Townshend ed Entwistle e venne scritta per l'antagonista principale in Lifehouse, Brick. Moon, stranamente, non suona nella prima metà della traccia, fatto che venne in seguito descritto dal biografo degli Who Dave Marsh come "il periodo di tempo più lungo di assenza di Keith Moon in tutta la sua vita".

La traccia di chiusura, Won't Get Fooled Again, era un atto di critica verso le rivoluzioni, di qualsiasi tipo. Townshend spiegò: «Una rivoluzione è una rivoluzione solo a lungo termine, e un sacco di persone si fanno male nel frattempo».


Artist

The Who sono uno storico gruppo musicale rock britannico originario di Londra, considerato tra le maggiori band Rock 'n Roll di tutti i tempi, con oltre 100 milioni di dischi venduti. Le prime apparizioni dal vivo degli Who risalgono al 1964, con quella che è considerata la storica formazione del gruppo: Pete Townshend (chitarrista, e autore della maggior parte delle canzoni), Roger Daltrey (voce), John Entwistle (basso elettrico) e Keith Moon (batteria).

Dopo un breve periodo da portabandiera del movimento Mod inglese, gli Who raggiungono il successo nel 1965, con l'uscita dell'album My Generation, il cui omonimo brano si dimostra essere il primo inno generazionale, nonché uno dei pezzi ancor oggi più conosciuti e rappresentativi della band, oltre ad essere inserito nel 2004 all'undicesimo posto tra le 500 migliori canzoni secondo Rolling Stone.

Gli Who nel corso della loro carriera hanno piazzato 27 singoli nei primi 40 posti delle classifiche di vendita britanniche e statunitensi, oltre a raggiungere la top ten con 17 album (ottenendo nel contempo 18 dischi d'oro, 12 di platino, e 5 multi-platino solamente negli Stati Uniti).

Gli Who raggiungono il grande pubblico a partire dal 1965 con una serie di singoli di successo, grazie anche alle trasmissioni di alcune radio pirata di oltremanica come Radio Caroline, tra i quali vanno ricordati I Can't Explain e Substitute. In A Quick One, pubblicato nel 1966, è possibile notare il progredire della ricerca musicale di Townshend verso la realizzazione di un'opera rock a carattere teatrale, che si concretizzerà poi in Tommy (1969) e nella più matura Quadrophenia(1973), nel cui film associato si fece notare un giovanissimo Sting.

Del 1979 è anche il documentario sulla storia del gruppo Uragano Who (The Kids Are Alright). Tra i protagonisti della Swinging London, furono molto influenzati dalla musica dei loro contemporanei Beatles e Rolling Stones, di cui continuarono il fenomeno della British invasion. Ebbero una notevole influenza su altre band a loro volta, lasciando un'onda lunga che va dai Led Zeppelin ai Sex Pistols, dagli U2agli Oasis passando per i Pearl Jam.

Video

Lyrics

I'm here in the fields
I fight
for my meals
I get back into my living
I don't need to fight
To prove I'm right
I don't need to be forgiven

Don't cry
Don't raise your eye
It's only teenage wasteland
(x2)

Shall I take my hand
Travel south cross the land
Put out the fire and don't look past my shoulder
The accidents is here
The happy water is here
Let's get together before we get much older

Teenage wasteland
It's only teenage wasteland
(x2)

They are all wasting
I'm here in the fields
I fight
for my meals
I get back into my living
I don't need to fight
To prove I'm right
I don't need to be forgiven

Testo

Sono qui nei campi
io combatto
per i miei pasti
Torno a vivere
Non ho bisogno di combattere
Per dimostrare che ho ragione
Io non ho bisogno di essere perdonato

Non piangere
Non alzare gli occhi
È solo terra desolata per adolescenti
(X2)

Devo prendere la mia mano
Viaggia verso sud attraversando la terra
Spegni il fuoco e non guardare oltre la mia spalla
Gli incidenti sono qui
L'acqua felice è qui
Incontriamoci prima di invecchiare molto

Terreno incolto adolescente
È solo terra desolata per adolescenti
(X2)

Stanno tutti sprecando
Sono qui nei campi
io combatto
per i miei pasti
Torno a vivere
Non ho bisogno di combattere
Per dimostrare che ho ragione
Non ho bisogno di essere perdonato




Live 1975




Live




Audio




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