Verdena – Angie

Verdena - Angie

Rui Cardo Suggestions presenta grandi classici e perle nascoste, versioni ufficiali e live ricercati.

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Verdena - Angie

Song

Angie è il terzo singolo estratto da Requiem, quarto album dei Verdena.

Il brano, scritto da Alberto Ferrari in un campeggio di Caños de Meca in Spagna, vede la partecipazione dell'ex componente, nonché fondatore, della Premiata Forneria Marconi Mauro Pagani che figura come produttore (anche della traccia Trovami un modo semplice per uscirne) e suona il mellotron.

Critica

Andrea Pomini su Rumore commenta le tracce sviluppate in collaborazione con Mauro Pagani scrivendo:

«Due ballate semiacustiche che non danno punti di riferimento e tolgono il fiato, e in cui nello stordimento riusciamo comunque a udire echi lontani dei Love e di certi struggenti Blonde Redhead periodo Misery is a Butterfly

Video

Il singolo è accompagnato da un video diretto da Francesco Fei e prodotto da Apnea Film: il gruppo suona ad un pubblico di borghesi su un traghetto turistico di un lago non precisato (probabilmente Lago di ComoLago Maggiore o Lago di Garda). Dagli abiti femminili e dagli smoking si intuisce che è ambientato verso la fine dell'800, o i primi del '900. Mentre l'atmosfera del brano si fa più cupa i personaggi cominciano ad alterarsi assumendo un aspetto mostruoso. Anche la mano del cantante muta, ricoprendosi di peli neri.

Citazioni e riferimenti

Nel testo del brano appare la controversa frase "Dio è gay", tributo a Kurt Cobain e agli anni novanta in generale. La frase "God is gay" infatti viene urlata da Cobain anche nel testo di Stay Away, decima traccia di Nevermind. Alberto Ferrari afferma:

«è una questione di sonorità. Non penso neanche che esista Dio e non c'è neanche il problema dei gay di mezzo. È solo che suonava bene in quel punto lì. E poi per me era più una dedica ai Nirvana.» e ancora «Negli anni '90 appunto era abbastanza forte come cosa. Qui in Italia magari lo è ancora perché c'è la Chiesa che deve seguire una certa coerenza, però per me non è una frase che fa scalpore.»

Angie richiama anche il titolo dell'omonima canzone dei Rolling Stones, e di Simon & Garfunkel.


Album

Requiem è il quarto album dei Verdena, pubblicato il 16 marzo 2007 sotto etichetta Universal. È stato pubblicato non solo in Italia, ma anche all'estero: in Svizzera nello stesso giorno, in Germania e Austria il 13 aprile e in Francia il 16 aprile.

Il disco

Viene pubblicato a distanza di tre anni dal precedente lavoro in studio del gruppo Il suicidio dei samurai e vede alla produzione i Verdena stessi. Solo due tracce vengono co-prodotte da Mauro Pagani (ex-Premiata Forneria Marconi): Angie e Trovami un modo semplice per uscirne.

Queste due tracce, inoltre, sono state registrate presso lo studio Officine Meccaniche, mentre il resto dell'album è registrato nell'ex-pollaio adibito a sala prove e studio di registrazione HenHouse, spazio privato in cui sono stati registrati anche Il suicidio dei samurai e demo adolescenziali come Baby I Love You composta nel 1993.

Le registrazioni di Requiem sono iniziate nell'aprile del 2005 nell'Henhouse, pollaio adibito a studio di registrazione. Tra i primi pezzi scritti erano presenti, alcuni con titoli provvisori, Il gulliverChilometricaDon CalistoIn Parte a mePazienza.

AngieTrovami un modo semplice per uscirne e Non è sono tre dei dieci pezzi acustici abbozzati dal gruppo e sviluppati insieme a Mauro Pagani, che ha arrangiato i 3 pezzi alle Officine Meccaniche e ha dato piccoli consigli fonetici per la scrittura dei testi.

Jam Session

Le composizioni dell'album nascono principalmente da lunghe jam session e sperimentazioni in studio, aspetti che secondo Alberto Ferrari sono stati tralasciati durante la genesi dei precedenti album di inediti generando complessivamente atmosfere musicali più pop.

Precedentemente i brani più sperimentali venivano messi da parte per andare a comporre le tracklist degli EP o le tracce aggiuntive delle edizioni in vinile. Così come l'approccio alle musiche, è stato cambiato anche l'approccio ai testi («Sono un pochino migliorati rispetto ai primi tempi. Ci ho speso più tempo del solito» afferma Alberto Ferrari) e alle linee vocali, rese più indipendenti dalle regole musicali che il cantante si prefissava.

Il disco fa la sua comparsa in un clima di grande attesa, specie fra i fans, dopo una lunga fase di preparazione che vede i Verdena attenti, a detta loro, a "selezionare" la gran quantità di idee venute fuori durante le improvvisazioni. Uniche anticipazioni del nuovo lavoro sono state alcune tracce (una su tutte Il Gulliver) eseguite direttamente in concerto con il pubblico.

Il tutto aumenta l'attesa dell'album, mentre il precedente viene pubblicato all'estero (FranciaSvizzeraGermania e Austria) e le date in Italia diventano una rarità (nel 2006 l'unica tappa italiana è stata all'Arezzo Wave).

Requiem

Il titolo è stato scelto perché considerato "universale" e per le sue qualità grafiche. La bassista Roberta Sammarelli spiega:

«Cercavamo un titolo corto, una parola comprensibile ovunque, né italiana né inglese. Poi andando in giro abbiamo visto questa scritta su un cimitero...ci piace vederlo scritto, Requiem. Non lo colleghiamo al suo significato, insomma.»

Copertina e illustrazioni grafiche

La copertina è la fotografia, poi riassemblata dal grafico Paolo De Francesco, di un dipinto eseguito dall'artista Paolo Facchinetti durante una fase della sua lavorazione, che raffigura i volti dei tre componenti del gruppo. Il dipinto in una fase avanzata della sua realizzazione appare in copertina della versione in vinile di Requiem.

Le illustrazioni sono state realizzate da Alberto Ferrari con il contributo di alcuni amici del gruppo: Fenuk, Marta Milanese, Cecilia Giabini. Alberto Ferrari ha parlato di somiglianze con la copertina dell'album Bad Reputation dei Thin Lizzy. La copertina di Requiem è simile anche a quella del noto LP dei King Crimson Red.

Quest'ultimo dato storico ha alimentato la voce secondo cui il titolo Red fosse l'acronimo del latino Requiem Eterna Dona ("dona l'eterno riposo"). Inoltre, "Requiem" è il titolo dell'ultima traccia di "Beat", album del 1982 dei King Crimson stessi.

Singoli estratti

Il primo videoclip estratto è quello del brano Muori Delay, il secondo video invece è Caños, entrambi diretti da Marco Gentile. Il terzo video estratto è Angie, diretto da Francesco Fei, realizzatore anche del video di Nel mio letto e del primo video della storia dei Verdena, Valvonauta.

Invece per il quarto video dell'album è stato scelto Isacco nucleare, il gruppo ha organizzato un contest che vede coinvolti direttamente i fan. Si sono infatti affidati al portale multimediale qoob per spingere i fan ad interpretare e realizzare quello che potrebbe essere il video della canzone.

Sono stati messi in palio 2000 euro, destinati al regista del videoclip scelto come vincitore dal gruppo stesso e 1000 euro al regista del vincitore del Qoob Choice Award, premio della critica del sito. Il concorso si è chiuso il giorno 10 dicembre 2007 mentre il videoclip del vincitore è stato presentato durante l'ultimo concerto del Requiem Tour il 16 dicembre 2007 al Garage di Milano.

I brani
  • Don Calisto è il soprannome, auto-affibbiato, di un amico del gruppo.
  • Non prendere l'acme, Eugenio ricalca il titolo di una vecchia canzone dei Pink Floyd, Careful With That Axe, Eugene ("Attento con quell'ascia, Eugenio") dall'album Ummagumma.
  • Angie ha lo stesso nome di una canzone dei Rolling Stones, così come una di Simon & Garfunkel, ricorda Blue Jay Way dei Beatles e cita i Nirvana nel testo (compare il dissacrante "Dio è gay" ("God is gay"), già rintracciabile nel testo di Stay Away, decima traccia di Nevermind).
  • Il Gulliver è anche il neologismo con cui nel film Arancia meccanica viene chiamata la testa, o il cervello. Secondo le dichiarazioni di Alberto Ferrari, l'introduzione di batteria è ispirata a Rock and Roll dei Led Zeppelin (con qualche variante di grancassa nel secondo momento) dall'album Led Zeppelin IV.
  • Faro è anche un vecchio pezzo di Elio e le Storie Tese, ma probabilmente in questo caso il terzetto di Bergamo non è stato volutamente citazionista.
  • Il titolo de Il caos strisciante è un chiaro riferimento al racconto di H.P. LovecraftNyarlathotep del 1920.
  • Il titolo di Was? viene considerato erroneamente la parola inglese "era", invece è la traduzione di "cosa?" in tedesco.
Sotto prescrizione del Dott. Huxley
  • Il titolo di Sotto prescrizione del Dott. Huxley si riferisce allo scrittore Aldous Huxley, profeta della mescalina, dal cui saggio Le porte della percezione i Doors hanno preso il nome. Alla fine della traccia è presente, suonata al contrario, l'estratto di un canto di chiesa chiamato "Santa Maria del cammino", cantata direttamente dai fedeli. Paolo Baroni, fondatore del Centro Culturale San Giorgio, ha affermato in merito: "L'uso di preghiere cristiane a rovescio è tipico del satanismo che ne fa uso per scopi evocatori. Non sappiamo se i bergamaschi Verdena lo abbiano fatto per questo motivo, o più semplicemente per profanare un canto sacro." La registrazione è stata effettuata direttamente dal gruppo, infatti davanti alla Henhouse (lo studio della band) passava una processione religiosa.
Accoglienza

Andrea Pomini sulla rivista musicale italiana Rumore scrive «Sessantatré minuti densi e coraggiosi in cui convivono psichedelia onirica e mazzate nirvaniane, malinconiche oasi acustiche e intermezzi strumentali d'ambiente, in un clima molto anni Settanta.»


Artist

Verdena sono un gruppo rock italiano formatosi ad Albino (Bergamo) nel 1995.

Origini

Il gruppo nasce nel 1995 ad opera di Alberto Ferrari (vocechitarra) e suo fratello Luca (batteria).

Nel 1996 il duo, dopo aver esplorato diversi generi musicali e aver cambiato parecchi bassisti, conosce Roberta Sammarelli, che ai tempi suonava la chitarra in un gruppo punk femminile di Bergamo, le Porno Nuns, con la quale Alberto intrattenne una relazione per qualche tempo.

Il gruppo decide di chiamarsi inizialmente "Verbena", (Alberto lo urla in Nella schiuma, una canzone del loro primo demotape), nome di una pianta, salvo successivamente decidere di cambiare la "b" in "d" una volta scoperta l'esistenza di un gruppo statunitense con lo stesso nome. La sorte tra l'altro vuole che tale band sia prodotta da Dave Grohl (ex batterista dei Nirvana); nota è l'etichetta di "Nirvana italiani" che la stampa affibbia ai Verdena sin dagli esordi.

Nel luglio 1997 il trio registra un demotape - il secondo - e compare con la canzone Fiato adolescenziale nella compilation Soniche Avventure della Fridge Records, mentre le attività seguono gli indirizzi del manager Giabini, così che tra il '97 e il '98 gli ormai Verdena suonano dal vivo nelle province di BergamoBresciaMilano e Savona.

La band entra intanto in contatto con numerose etichette indipendenti, ma nel settembre 1998 accetta la proposta di Black Out/Universal (scoperti da Luca Fantacone) con cui firma un contratto pochi mesi più tardi.

Video

Testo

Prima o poi mi sparerai alle spalle, Angie
Credi in ciò che fai
Senza lacrime mi distruggerai
Laverai le tue mani rosse, Angie
Scuro più che mai
Senza lacrime ti addormenterai

Come mai, che ne sai
Semmai, rido in lei
Semmai nei tuoi nei
Io mai, dio é gay

Lunedì è il giorno delle streghe, Angie
Sai come si fa
Senza lacrime, mi distruggerai

Ora mai, che ne sai
Semmai, rido in lei
Semmai, nei tuoi nei
Io mai, dio é gay




Live 2007




2015 Live




Live 2011