Roy Orbison – Oh, Pretty Woman

Pretty Woman

Perle Dimenticabili tira fuori pezzi deprecabili e assurdi, trovati conservati, per strani motivi, nel mio personale etere.

Vediamo oggi cosa esce fuori... 🙂

Roy Orbison - Oh, Pretty Woman

Non parliamo del buon Roy Orbison, onestissimo cantante rock degli anni 60 con sonorità country, nonostante egli non sia stato un fenomeno della storia del rock non potremmo parlarne male in alcun modo. Ci concentriamo invece sulla sua canzone più famosa, che uscì nel lontanissimo 1964, ma portata al suo picco dal classico film Pretty Woman con Richard Gere e Julia Roberts. Ergo alla fine la ricorderemo solo per il film.

Innanzitutto parliamo del testo della canzone: una bella ragazza corteggiata dal tipo per tutto il brano fino a che sconsolato pensa di andare via dal locale e all'ultimo momento si accorge che lei sta venendo verso di lui, stop.

Ora invece spiattelliamo la trama del film (occhio agli spoiler dopotutto è un film che avrete visto solo 700 volte e potreste non ricordare bene) con un piccolo appunto: "La pellicola è considerata da molti critici come uno dei più grandi successi del proprio genere(commedia romantica), con un incasso complessivo di circa 463,4 milioni di dollari."  (sic)

Ok allora ecco quello che succede:

Edward Lewis è un affarista miliardario: la sua strategia lavorativa consiste nell'acquistare compagnie con difficoltà economiche, sull'orlo del fallimento, per poi rivenderle in piccole parti, in modo che il ricavo della vendita delle singole parti sia maggiore della spesa per l'intera compagnia. Mentre si trova sulla Hollywood Boulevard per chiedere indicazioni, incontra una giovane prostituta di nome Vivian Ward, che si dimostra disposta ad aiutarlo in cambio di una piccola somma di denaro. Saliti in macchina, i due raggiungono l'hotel dove doveva recarsi Edward e passano la notte insieme. Il giorno dopo Edward propone alla ragazza un "affare": restare con lui per l'intera settimana a un prezzo da capogiro. La ragazza, senza troppe reticenze, accetta. Oltre alla cifra che dovrà pagare, Edward si impegna anche a comprarle qualche vestito da indossare durante una cena di affari.

Recap= Richard Gere è un figlio di Julia...ehm di puttana. Julia Roberts è una giovane battona.

Vivian si dirige così con dei contanti dati da Lewis a fare shopping sulla Rodeo Drive, ma viene snobbata dalle commesse che la deridono a causa della sua apparenza trascurata e volgare. Inizialmente anche il direttore dell'albergo Barney Thompson si dimostra sorpreso, ma decide comunque di aiutarla a comprare un vestito. Edward ritorna ed è visibilmente stupito dalla trasformazione di Vivian. Durante la cena di lavoro, Edward fa presente alla società di James Morse di volerla smantellare una volta acquistata e quest'ultimo, arrabbiato, abbandona insieme a suo nipote la cena. La mattina dopo, Vivian racconta ad Edward ciò che le era accaduto il giorno prima sulla Rodeo Drive e i due si dirigono nuovamente al negozio.

Dopo aver mostrato le carte di credito al direttore e avergli intimato di trattare la ragazza con tutti i riguardi, Edward lascia il negozio. Così Vivian compra un'ingente quantità di abiti e fa il suo ritorno in hotel. Il giorno seguente, Edward porta Vivian ad una partita di polo. Mentre Vivian chiacchiera con David Morse, il nipote dell'uomo coinvolto in affari con Edward, Philip Stuckey (avvocato di Edward) comincia a preoccuparsi dell'onestà della ragazza e chiede se ci sono possibilità che lei fosse una spia. Edward lo rassicura dicendogli che è una prostituta, così Philip va da lei e dopo essersi offerto di assumerla una volta finito con Edward, la insulta.

Recap 2= Julia è sciatta, volgare, in pratica una donna da strada (ma va?). Una piccola considerazione che viene in mente è che dato questo background probabilmente nei giorni e nelle settimane precedenti abbia dato il culo a destra e manca e fatto servizietti non proprio di classe... prostituta volgare no? Richard è stupido oltre che stupito, che ti aspettavi Richard di portarti appresso una bruttona sciattona alle cene di lavoro? Boh. Il giorno dopo con un'etica inflessibile (leggesi: il potere dei soldi) rimette in riga chi dava della poveraccia alla meretrice Julia. Che nel frattempo prende altri insulti random.

Quando tornano in albergo, lei si dimostra furiosa con Edward per aver raccontato a Philip la sua professione e decide così di andarsene, ma lui riesce a fermarla davanti all'ascensore e la convince, scusandosi, di portare a termine la settimana. Il giorno successivo, Edward lascia il lavoro prima del solito e porta Vivian a vedere un'opera a San Francisco con il suo jet privato. Una volta ritornati all'hotel, i due giocano a scacchi e Vivian convince Edward a prendersi un altro giorno di ferie. Così la mattina dopo i due trascorrono l'intera giornata insieme, e, una volta fatto ritorno in hotel, i due fanno l'amore.

Poco prima di addormentarsi, Vivian ammette di essersi innamorata di Edward. Durante la colazione del giorno successivo, Edward offre a Vivian un appartamento in cui vivere così da poter continuare a vederla. Lei si sente però offesa dalla proposta e non la accetta. Edward va così a lavorare senza risolvere la situazione. Intanto Kit, raggiunta Vivian, si rende conto che l'amica è innamorata di Edward. Nel frattempo Edward si incontra con il signor Morse per chiudere l'affare. Edward cambia idea all'ultimo minuto e decide di non comprare l'attività ma anzi, di aiutarla economicamente. Furioso, Philip raggiunge l'hotel per confrontarsi con Edward, ma trova soltanto Vivian.

Recap 3= e come in tutte le commedie romantiche si arriva al solito plot twist: 1) si innamorano 2) litigano 3) fanno pace. Vabbè per lo meno sono attori capaci e non sono 50 sfumature di ridicolaggine (anche se...). Nel frattempo il figlio di meretrice si imbuonisce e non compra la compagnia per rivenderla (e quindi la fa fallire? boh).

Dopo averla accusata di aver cambiato Edward, Philip cerca di violentarla. Edward arriva giusto in tempo per fermare Philip, e lo butta fuori di casa. Edward cerca di convincere Vivian a rimanere con lui solo nel caso lo volesse e non per i soldi, ma lei rifiuta ancora e ritorna all'appartamento che condivide con Kit. Mentre Vivian si prepara a partire per San Francisco nella speranza di una vita migliore, Edward sale in macchina con l'autista e, anziché andare all'aeroporto dove era diretto, raggiunge l'appartamento di Vivian. Lui le dichiara il suo amore sulla scala antincendio e infine i due si baciano appassionatamente.

Recap 4= la punizione del 1990 per il tentato stupro è essere cacciato di casa in malo modo. Ok. Poi Hollywood nel 2018 insorge contro i maschilisti sfruttatori... ipocrisia ai massimi livelli. Il solito plot twist si conclude poi degnamente con e vissero tutti felici e contenti. Poi Julia spiegagli tu tutte quelle amicizie dei pervertiti che ti mandano messaggi su facebook e i peni che continuano ad arrivarti su whatsappe eh...


Song

Oh, Pretty Woman è una canzone del 1964, successo mondiale del cantante Roy Orbison. Il brano ha ottenuto un notevole ritorno di popolarità nel 1990, in occasione dell'uscita al cinema del film Pretty Woman.

Nello stesso anno venne approntata la versione in italianoSei il solo (con il testo scritto da Vito Pallavicini), incisa con successo da Eugenia Foligatti.


Artist

Roy Kelton Orbison (Vernon23 aprile 1936 – Hendersonville6 dicembre 1988) è stato un cantautore e chitarrista statunitense, noto soprattutto per le canzoni Only the LonelyYou Got ItOh, Pretty WomanCryingIn Dreams, It's over..

La vita privata di Orbison fu segnata da tragedie durissime. Dapprima sua moglie Claudette, risposata nell'aprile del 1966 dopo il divorzio del novembre 1964, morì in un incidente motociclistico in Texas circa due mesi dopo. Poi, nel 1968, mentre il cantante era in Inghilterra per una serie di concerti, la sua casa di Nashville prese fuoco e tra le fiamme morirono due dei suoi tre figli. Queste disgrazie lo segnarono per tutta la sua esistenza.

In seguito al mutamento dei gusti musicali negli Stati Uniti, dovuti alle novità stilistiche dei tardi anni sessanta, lo stile triste e melodico di Orbison, con sonorità country, lo fece uscire dalle top ten del suo Paese ma continuò ad essere apprezzato all'estero, in particolare in Europa.

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