Jethro Tull – Locomotive Breath

Jethro Tull - Locomotive Breath

Rui Cardo Suggestions presenta grandi classici e perle nascoste, versioni ufficiali e live ricercati.

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Jethro Tull - Locomotive Breath

Song

«Old Charlie stole the handle and the train won't stop going / no way to slow down.»

Locomotive Breath è una canzone del gruppo rock britannico Jethro Tull, pubblicata nel loro album di più grande successo Aqualung (1971).

La canzone è uno dei cavalli di battaglia della band, tanto che in tutti i loro concerti viene eseguita per ultima. La band, infatti, al termine del concerto finge di andarsene, per poi rientrare, eseguire solo quella canzone e salutare il pubblico per davvero. Spicca in particolar modo l'assolo del flauto traverso di Ian Anderson, con alcuni passaggi di indubbia complessità.

Dopo un tranquillissimo inizio di pianoforte e chitarra elettrica, la canzone prende forza in un attimo per poi mantenere lo stesso ritmo fino alla fine, un ritmo che ricorda l'andamento di un treno e lo sbuffare della sua locomotiva.

Significato della canzone

Il testo parla dell'inesorabile scorrere della vita, paragonata ad un treno che non ha modo di fermarsi perché il vecchio Charlie (old Charlie) ha rubato la leva dei freni. Una interpretazione è che Charlie sia Charles Darwin, il primo uomo ad aver offerto un'alternativa scientifica alla credenza religiosa della creazione come spiegato, invece, nella Bibbia.

Secondo questa visione "Charlie" avrebbe rubato quei freni che per secoli hanno condizionato il modo degli uomini di pensare il mondo. Inoltre queste complesse liriche devono considerarsi una metafora sulla vita; infatti il treno, il viaggiare con esso, i binari, hanno un preciso significato simbolico.

Secondo un'altra interpretazione, dal momento che nella tradizione scozzese "Old Charlie" è uno dei nomignoli del Diavolo, questi, avendo dispettosamente rubato la leva del freno, ne causa il disastro.

A differenza del testo stampato sul disco, forse per dare una più chiara e dura interpretazione, nell'ultima strofa cantata "old Charlie" diventa "God" (Dio) ed in questo modo il significato è completamente diverso, una visione nettamente pessimistica dello scorrere della vita, come su di un treno dal quale non si può scendere, spettatori inermi del proprio destino perché Dio, l'eterno vincitore (the all-time winner), non consente di modificarlo all'eterno perdente (the all-time loser), e la corsa continua inesorabile fino alla sua morte (headlong to his death).

In una intervista del marzo 1971 alla rivista Disc and Music Echo, Ian Anderson disse: "Locomotive Breath è un'altra canzone sul morire (...) è una analogia dell'infinito viaggio sul treno della vita, non lo puoi fermare, ci devi barcollare sopra."

La canzone è stata riproposta dal gruppo heavy metal statunitense dei W.A.S.P., inserita come bonus track nel loro album del 1989 The Headless Children.

Registrazione

Il pezzo fu registrato in un modo inusuale, con la tecnica dell'overdub. Gran parte delle parti della canzone furono infatti registrate separatamente dalle altre. Ian Anderson registrò le parti del flauto e la voce, oltre a grancassahi-hatchitarra acustica e alcune parti di chitarra elettrica.

Poi fu la volta del piano di John Evan, seguito dalla batteria di Clive Bunker e infine la chitarra elettrica di Martin Barre. Tutte queste registrazioni furono poi sovrapposte l'una all'altra. Il motivo fu che Ian Anderson trovava difficile comunicare agli altri membri della band le sue idee musicali riguardo alla canzone.


Album

«Sitting on a park bench eyeing little girls with bad intent.»
(da Aqualung)

Aqualung è il quarto album della band progressive rock inglese Jethro Tull, pubblicato nel 1971.

Descrizione

L'album colpì il pubblico grazie alla celebre copertina raffigurante un barbone, molto somigliante al leader del gruppo Ian Anderson. L'immagine impressiona soprattutto per la crudezza dell'espressione e dello sguardo del volto di Aqualung, cui fa da contraltare un manifesto che reclamizza eleganti e dispendiose vacanze natalizie in una località sciistica delle Highlands meridionali.

Pare che il titolo dell'album derivi dal rantolo roco del barbone simile - secondo Anderson - al rumore di un respiratore subacqueo (l'Aqua-lung ne è un modello particolare), infatti nel testo paragona la respirazione malsana del vagabondo a "deep sea diver sounds", riferendosi al vero e proprio dispositivo Aqua-lung.

I testi della title track raccontano in maniera aspra la vita di Aqualung, sporco sezatetto, forse pedofilo ("Eying little girls with bad intent") e fallimentare a scuola come nelle relazioni interpersonali. I Jethro Tull scegliendo un barbone come protagonista del loro album vogliono esprimere una critica alla società. Il senso di smarrimento che ne consegue porta l'uomo a perdere ogni certezza e ad odiare il mondo stesso.

Concept Album

Il disco fu definito un concept album (nonostante Anderson stesso abbia sempre negato quest'intenzione) in quanto nelle canzoni si ritrovano spesso i temi della vita, della critica alla società e di Dio (AqualungCross-Eyed MaryMy GodHymn 43Locomotive Breath).

Grande prova di maturità per i Jethro Tull, che dimostrarono in questo disco come nel successivo Thick as a Brick di essere molto più che "menestrelli progressivi", come forse potevano apparire alla luce delle prove precedenti. L'album contiene alcuni dei cavalli di battaglia del gruppo, a partire dalla title track, immancabile nelle esibizioni live del gruppo, così come Locomotive Breath e My God, senza dubbio uno dei brani più significativi e apprezzati della carriera della band.

Il gruppo lo registrò una prima volta durante le session di Benefit, ma lo accantonò perché giudicò quella versione poco riuscita. Il brano venne comunque suonato in tour per parecchio tempo, e fu una delle composizioni preferite da Anderson stesso.

Inizialmente l'album avrebbe dovuto chiamarsi proprio My God, ma il titolo venne cambiato perché sul mercato era apparsa un'incisione pirata omonima, che aveva una qualità audio talmente buona che avrebbe potuto facilmente essere scambiata per una pubblicazione ufficiale. Il brano, a pari merito della title-track, resta comunque uno dei più eseguiti dal vivo ed è ancora oggi uno dei più apprezzati.

La rivista Rolling Stone ha inserito l'album al 337º posto della sua lista dei 500 migliori album di sempre.

Copertina

L'album mostra in copertina un dipinto dell'artista Burton Silverman. È un acquerello raffigurante un uomo barbuto dai capelli lunghi in abiti trasandati. L'idea per la copertina venne da una fotografia di un senzatetto, scattata dalla moglie di Anderson. Anderson ritenne, in seguito, che sarebbe stato meglio l'utilizzo della fotografia originale piuttosto che commissionare il dipinto. Il senzatetto presente nella famosa cover richiama le fattezze di Ian Anderson, anche se Silverman sostenne che fosse un autoritratto. Attualmente l'opera originale, sia il quadro anteriore che quello posteriore, sono proprietà privata di una famiglia sconosciuta.

Il retro copertina vede in basso Aqualung seduto su un marciapiede, in compagnia di un cane; lo sfondo in alto è indefinito e diventa scuro per ospitare un testo che dialoga con il concept album. Nove frasi numerate, di cui riportiamo la seguente traduzione:

1. In principio l'Uomo creò Dio; e ad immagine dell'Uomo egli lo creò.

2. E l'Uomo diede a Dio una moltitudine di nomi, perché fosse il Signore di tutta la terra quando l'Uomo l'avesse deciso.

3. Ed il settemilionesimo giorno l'Uomo si riposò e si appoggiò pesantemente sul suo Dio e vide che era cosa buona.

4. E l'Uomo formò Aqualung dalla polvere della terra, e una schiera di altri suoi simili.

5. Questi uomini inferiori furono gettati nel vuoto; ed alcuni furono bruciati, ed alcuni furono separati dalla loro specie.

6. E l'Uomo divenne il Dio che egli aveva creato, e con i suoi miracoli regnò su tutta la terra.

7. Ma mentre tutte queste cose accadevano, lo Spirito che aveva causato la creazione di Dio da parte dell'Uomo continuò a vivere in tutti gli uomini; persino in Aqualung.

8. E l'uomo non se ne accorse.

9. Ma per l'amor del cielo è meglio che cominci a stare in guardia.


Artist

Jethro Tull sono un gruppo rock progressivo, originario di Blackpool in Inghilterra, fondato nel 1967 dallo scozzese Ian Anderson (flauto traverso e polistrumentista). La formazione prende il nome dal pioniere della moderna agricoltura, l'agronomo Jethro Tull (1674-1741).

La loro musica è contraddistinta dalla presenza dominante del flauto traverso, suonato dal virtuoso leader Ian Anderson. Dopo un esordio all'insegna del richiamo al blues, i Jethro Tull hanno attraversato la storia del rock, sperimentando vari generi: dal folk rock all'hard rock, dal progressive rock alla musica classica. Hanno venduto più di 60 milioni di album in tutto il mondo.

Nell’aprile 2014 Anderson aveva dichiarato che i Jethro Tull come band non esistevano più e che era sua intenzione abbandonarne il nome per continuare la propria carriera solista. Tuttavia, nel settembre 2017, Ian Anderson ha annunciato il ritorno del gruppo sulle scene, per celebrare il cinquantesimo anno di attività nel 2018, con un tour e un nuovo album.

Video

Lyrics

In the shuffling madness
of the locomotive breath,
runs the all-time loser,
headlong to his death.

He feels the piston scraping
steam breaking on his brow
old Charlie stole the handle and
the train won't stop going
no way to slow down.

He sees his children jumping off
at the stations one by one.
His woman and his best friend
in bed and having fun.
He's crawling down the corridor
on his hands and knees
old Charlie stole the handle and
the train won't stop going
no way to slow down.

He hears the silence howling
catches angels as they fall.
And the all-time winner
has got him by the balls.
He picks up Gideons Bible
open at page one
I think God,
he stole the handle and
the train won't stop going
no way to slow down
...

Testo

Nella pazzia disorientante
Del respiro della locomotiva
Corre il perdente di ogni tempo
Punta dritto alla sua morte

Sente i pistoni che raschiano
Vapore che lo colpisce in fronte
Il vecchio Charlie ha rubato la manopola
Ed il treno non si fermerà
Non c'è modo di rallentare

Vede i propri figli che scendono
Alle stazioni, uno dopo l'altro
La sua donna ed il suo migliore amico
A letto che si divertono
E lui si trascina per il corridoio
Sulle sue mani e le sue ginocchia
Il vecchio Charlie ha rubato la manopola
Ed il treno non si fermerà
Non c'è modo di rallentare

Sente il silenzio che ulula
Prende al volo gli angeli cadenti
Ed il vincitore di ogni tempo
L'ha preso per le palle
Prende la Bibbia di Gideon
Aperta a pagina uno
Credo che Dio, lui ha rubato la manopola
Ed il treno non si fermerà
Non c'è modo di rallentare
...




Live




1978 Live




Audio




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