David Bowie – Life On Mars?

David Bowie - Life On Mars?

Rui Cardo Suggestions presenta grandi classici e perle nascoste, versioni ufficiali e live ricercati.

Enjoy! 😉

David Bowie - Life On Mars?

Song

(EN)« It's a god-awful small affair
To the girl with the mousy hair »
(IT)« È una piccola storia spiacevole
Per la ragazza dai capelli color topo »

Life on Mars? è un brano musicale scritto dall'artista inglese David Bowie e pubblicato come 45 giri il 22 giugno 1973.

Quarta traccia e secondo singolo estratto dall'album Hunky Dory, Life on Mars? è una delle canzoni simbolo di Bowie. L'interpretazione vocale e l'arrangiamento, dal "lamentoso" pianoforte iniziale di Rick Wakeman all'atmosfera operistica di Mick Ronson, con gli archi e il crescendo di timpani sullo stile di Così parlò Zarathustra del "pre-finale", hanno contribuito a promuovere Life on Mars? allo status di classico tanto che il brano è entrato con gli anni nella cultura di massa.

Life on Mars? si trova al 1º posto tra le 100 migliori canzoni di tutti i tempi del Daily Telegraph, al 34º tra le 500 migliori canzoni secondo New Musical Express e al 57º nella Top 100 di BBC Radio 2, che l'ha definita «un incrocio tra un musical di Broadway e un quadro di Salvador Dalí». In un sondaggio condotto nel 1999 tra i lettori della rivista inglese Q è stata inclusa tra i 100 migliori singoli di sempre.

È uno dei brani presenti nel musical Lazarus, scritto da Bowie con Enda Walsh e andato in scena dalla fine del 2015

Il brano

Life On Mars - Claude Francois

Il cantautore francese Claude François è l'autore di Comme d'habitude, la canzone che ha dato origine a My Way e, indirettamente, a Life on Mars?.
«Mi incamminai lungo Beckenham High Street a prendere l'autobus per Lewisham per andare a comperare scarpe e camicie, ma non riuscii a togliermi quel motivetto dalla testa... Iniziai a lavorarci su al pianoforte e già nel tardo pomeriggio completai l'intera parte lirica e la struttura melodica.

Rick Wakeman mi raggiunse un paio di settimane dopo arricchendo gli arrangiamenti al piano, mentre Mick Ronson creò una delle sue prime e migliori partiture di archi...»

(David Bowie, 2008)

La genesi di Life on Mars? sarebbe da far risalire al 1968, quando a David Bowie venne dato il compito di adattare il testo di una canzone francese di Claude François intitolata Comme d'habitude. Bowie scrisse Even a Fool Learns to Love («un titolo incredibilmente brutto», come dichiarò diversi anni dopo), che raccontava di come la facile allegria di un clown veniva soggiogata dall'improvvisa scoperta dell'amore.

Il brano non venne accettato per le obiezioni dell'editore francese della Decca Records (Geoffrey Heath della Essex Records rivelò che «volevano una star per registrare il disco, non quel cafone di Bromley») e la traduzione fu affidata a Paul Anka che scrisse il brano intitolato My Way, portato al successo da Frank Sinatra e interpretato in seguito da molti artisti tra cui Elvis Presley e Sid Vicious.

Omaggio

Qualche anno dopo, usando più o meno gli stessi accordi ma in modo del tutto diverso David rese omaggio a My Way e al suo più famoso interprete scrivendo Life On Mars?, motivo per cui nelle note di copertina di Hunky Dory, accanto al titolo della canzone c'è la scritta autografa "inspired by Frankie".

Sono stati numerosi i tentativi di "decodificare" il testo di Life on Mars?, una sequenza di immagini apparentemente slegate che vanno da John Lennon a Mickey Mouse, da Ibiza ai Norfolk Broads fino all'inno patriottico Rule, Britannia!, un'esplosione di caotico glamour contrapposto alla grigia esistenza della protagonista che si rifugia nelle immagini sempre diverse dei vari canali televisivi, in cerca di una via di fuga dai suoi litigiosi genitori.

E probabilmente è questo frenetico zapping l'unica origine delle immagini enigmatiche e surreali riportate nel testo, «la reazione di una ragazza sensibile al mondo dei media» come la descriveva Bowie nel 1971.

(EN)«Sailors fighting in the dance hall
Oh man! Look at those cavemen go
It's the freakiest show
Take a look at the lawman beating up the wrong guy
Oh man! Wonder if he'll ever know
He's in the best selling show
Is there life on Mars?»
(IT)«Marinai che lottano nella sala da ballo
Oh! Guarda quei cavernicoli che camminano
È lo spettacolo più bizzarro
Da' un'occhiata al poliziotto che picchia l'uomo sbagliato
Oh! Mi chiedo se saprà mai
Che è nello spettacolo di punta
C'è vita su Marte?»

Nel 1996 il cantante è tornato sull'argomento aggiungendo:

«Penso che si senta tradita, che sia delusa dalla realtà. Penso che, pur vivendo una realtà deprimente, sia convinta che in un luogo imprecisato c'è una vita che vale la pena di vivere e che sia amaramente insoddisfatta per il fatto di non avervi accesso... Suppongo che adesso mi farebbe pena, all'epoca provavo una sorta di empatia con lei»

Il lato B

Registrata nella primavera del 1970 durante le sessioni dell'omonimo albumThe Man Who Sold the World fa ormai parte in modo stabile dei classici di David Bowie grazie anche ad alcune cover che si sono rivelate successi da Top 10, come quella della cantante scozzese Lulu del 1974 e quella unplugged dei Nirvana del 1993.


Album

Hunky Dory è il quarto album in studio dell'artista inglese David Bowie, pubblicato nel 1971 dalla RCA Records e ristampato su compact disc per la prima volta nel 1985.

Così come l'album precedente, anche Hunky Dory fu apprezzato dalla critica ma non riscosse inizialmente un grande successo commerciale e venne rivalutato solo nel 1972 con la svolta di The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars, arrivando al 3º posto nella classifica inglese oltre un anno e mezzo dopo la sua pubblicazione.

Hunky Dory si trova al 108º posto nella lista dei 500 migliori album della rivista Rolling Stone, al 3º posto in quella di New Musical Express, al 7º posto nella "All Time Top 100" di Melody Maker e al 25º posto nella classifica dei migliori album di sempre della rivista Mojo.

Il disco
«Ho iniziato a sentirmi a mio agio come cantautore con Hunky Dory. Sentivo davvero che avevo capito come scrivere canzoni a quel punto. C'erano un paio di cose per le quali ho tentato una specie di trapianto del cervello di una canzone da cabaret su un pezzo rock. Una era Life on Mars? e l'altra era Changes
(David Bowie)

Inserito cronologicamente tra l'hard rock occultista di The Man Who Sold the World e la fantascienza glam di The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from MarsHunky Dory presenta tutti gli elementi chiave della musica di Bowie ed è considerato il suo primo autentico "classico".

Quello che il critico Stephen T. Erlewine ha definito

«un assortimento caleidoscopico di stili pop uniti insieme dal senso visionario di Bowie, un vasto melange cinematografico di arte alta e bassa, sessualità ambigua, kitsch e classe»,

mette in luce soprattutto l'abilità acquisita dal cantante nel riscrivere il vocabolario del rock utilizzando forme già note, ma inconfondibilmente marchiate dalla sua impronta. Titoli di canzoni che nominano Andy Warhol e Bob Dylan sono un buon indizio della piega musicale di Hunky Dory, molto più vicino al pop onirico di Space Oddity che agli stilemi proto-metal esibiti in The Man Who Sold the World.

L'origine del titolo Hunky Dory, traducibile come "eccellente", venne rivelato il 3 giugno 1971 nel corso di una sessione radiofonica alla BBC. Il general manager della Chrysalis Records, Bob Grace, raccontò di un ex ufficiale della RAF, proprietario di un pub ad Esher, il cui vocabolario «era infarcito di espressioni gergali come "prang" e "whizzo". Un'altra era "è tutto hunky-dory". Lo dissi a David e gli piacque moltissimo».

Temi e significati

Hunky Dory risulta, insieme all'album precedente, il più intimo e rivelatore fra i dischi di David Bowie. Già dal titolo del brano di apertura, Changes, si intuisce l'aria di mutamento che pervade l'album rispetto a The Man Who Sold the World.

I cambiamenti investirono ogni aspetto della genesi dell'album, a partire dal nuovo manager Tony Defries che, subentrato a Kenneth Pitt, aveva procurato a Bowie un contratto con la RCA per la quale avrebbe pubblicato i successivi album fino a Scary Monsters (and Super Creeps).

Ma i cambiamenti riguardarono anche il lungo e complesso processo di elaborazione dei testi e della musica e Bowie decise di abbandonare le improvvisazioni in studio e dedicare all'album tutto il tempo necessario e la sua piena creatività.

Lou Reed

Life On Mars - Lou Reed

Lou Reed, insieme a Andy Warhol e Bob Dylan, è uno degli "eroi" di Bowie celebrati nella seconda facciata dell'album.

Con Hunky Dory David Bowie cominciò a manifestare il gusto della fusione tra musica e messa in scena e del prodotto sonoro come veicolo per elementi visivi teatrali, ciò che avrebbe rappresentato il suo marchio di fabbrica almeno fino a Low del 1977.

Nel corso del 1971 iniziò a personalizzare il look e a capire l'importanza dei media, sfruttandoli per creare di sé l'immagine di una star. «Questo album è pieno dei miei cambiamenti e di quelli di alcuni dei miei amici», annunciò in una conferenza stampa, «è un album che mi ha aiutato a tirare fuori molti aspetti del mio modo di sentire, un sacco di schizofrenia».

Tour promozionale

Una fonte d'ispirazione fu il tour promozionale di febbraio negli Stati Uniti, grazie al quale conobbe la scena newyorkese ed entrò in contatto con realtà musicali ed estetiche diverse. Questo è particolarmente evidente nella seconda facciata dell'album, che inizia con Fill Your Heart, cover di Paul "Biff" Rose e Paul Williams, e prosegue con omaggi a Andy Warhol, Bob Dylan e Lou Reed.

«L'intero album Hunky Dory rifletteva il mio recente entusiasmo per questo nuovo continente che mi si era spalancato davanti», ha detto nel 1999. «Accadde perché ero stato negli USA... fu la prima volta che una situazione esterna mi influenzò al 100%, tanto che modificò il mio modo di scrivere e cambiò totalmente il mio modo di guardare le cose»

Aleister Crowley

L'esoterista Aleister Crowley continua ad esercitare la sua influenza su David Bowie dopo The Man Who Sold the World.

In brani come Queen BitchThe Bewlay Brothers e Oh! You Pretty Things comincia anche ad emergere l'ambiguità sessuale di Bowie, anche se è probabile che questo atteggiamento facesse parte di un più ampio concetto di teatralità che lo stava rapidamente spingendo verso la creazione di Ziggy Stardust.

La primavera del 1971, durante la quale vennero scritti molti dei brani di Hunky Dory, fu un periodo che lo vide abbracciare la sottocultura gay di Londra con regolari visite al Sombrero di Kensington High Street e frequentazioni dell'entourage del dress designer Freddi Burretti. Secondo la ex moglie Angela,

«la gente del Sombrero cominciò quasi subito a fornirci il carburante. Il materiale su Hunky Dory veniva direttamente dalle loro vite e dai loro atteggiamenti»

Il 24 aprile, spinto dalla circolazione di The Man Who Sold the World con il travestimento in copertina, David raccontò al Daily Mirror di essere «ambiguo e tutto il resto», aggiungendo di non riuscire «a respirare in un'atmosfera convenzionale... trovo la libertà solo nell'ambito della mia stessa eccentricità», il tutto con nove mesi di anticipo sulla famosa intervista pubblicata da Melody Maker in cui avrebbe dichiarato la sua presunta omosessualità.

Scorrere del tempo

Ma il tema del cambiamento che pervade tutto l'album portò con sé anche la consapevolezza che la gioventù e la passione vengono consumate dall'inevitabile scorrere del tempo e dalla decadenza, un timore Wildeano presente in tracce come ChangesQuicksand e The Bewlay Brothers.

Hunky Dory non si limitò però a trattare l'angoscia creativa e introduce anche un elemento ottimistico con Kooks, dedicata al figlio Duncan che Angela aveva dato alla luce il 30 maggio 1971 e il cui soggetto attribuisce un senso più positivo a brani come Oh! You Pretty Things e Changes.

Nel luglio 1972 Ron Ross scrisse su Words & Music: «Si tratta di canzoni di padri e figli. Oh! You Pretty Things, ad esempio, si rivolge agli adolescenti ma la voce sembra essere quella di un vecchio outsider che osserva i cambiamenti che lo stanno attraversando.

D'altra parte Kooks è una canzoncina intonata sullo stile di Your Mother Should Know che tenta di sedurre un bambino a rimanere con i suoi irrimediabilmente eccentrici genitori, vale a dire Bowie e sua moglie Angie».

Accanto a questa celebrazione del cambiamento, all'interno di Hunky Dory si possono rintracciare altri temi ricorrenti nella produzione di Bowie.

Life on Mars? e Andy Warhol fanno entrambe riferimento all'arte, in particolare al grande schermo, l'atteggiamento ambiguo dell'album precedente nei confronti di guide e profeti prosegue con riferimenti a Friedrich Nietzsche e soprattutto al poeta occultista inglese Aleister Crowley, che aveva già esercitato un'influenza tangibile sull'opera di Bowie e che continuerà ad esercitarla in seguito, mentre The Bewlay Brothers riguarda la sua relazione con la malattia mentale e col fratellastro schizofrenico Terry, che aveva già trovato posto in All the Madmen e The Width of a Circle dell'anno precedente e che accompagnerà l'immaginario bowieano per molti anni.

Registrazione

Alla fine del 1970 Bowie iniziò a registrare alcuni demo negli studi londinesi di Radio Luxembourg e a provare molto del materiale che avrebbe convogliato su Hunky Dory, tra cui Oh! You Pretty Things. Il general manager e cofondatore della Chrysalis Records Bob Grace ha affermato in seguito:

«Improvvisamente tutte queste grandi canzoni cominciarono ad apparire. Usavamo fare tutti i demo allo studio Radio Luxembourg perché era molto economico. Ricordo che i fili di connessione dei pickup delle chitarre non potevano essere più lunghi di pochi centimetri, altrimenti funzionavano da antenna e ricevevamo le chiamate di una vicina stazione di radiotaxi...»

Dopo una breve parentesi rappresentata dal tour promozionale negli Stati Uniti, nella primavera del 1971 il cantante tornò in studio e riprese a sfornare nuovo materiale, tra cui Changes e Life on Mars?.

Tra gli strumentisti presi in considerazione ce n'erano alcuni con i quali aveva collaborato nei mesi precedenti tra cui Terry Cox, il batterista di Space Oddity, e Tony Hill che nel 1968 con David aveva fatto parte dei Turquoise, ma in breve tempo arrivò alla conclusione che c'era una persona di cui non poteva fare a meno.

Bowie telefonò a Mick Ronson, che dopo la registrazione di The Man Who Sold the World era tornato a Hull, e gli chiese di portare con sé Mick Woodmansey e un bassista. La prima scelta fu Rick Kemp, che si sarebbe invece unito agli Steeleye Span, e Ronson decise di coinvolgere Trevor Bolder con il quale aveva già lavorato nei Ronno.

Cominciò così a delinearsi la band che sarebbe stata conosciuta dall'anno successivo come gli Spiders from Mars.

Trevor Bolder

Life On Mars - Trevor Bold

Con l'ingresso del bassista Trevor Bolder si completa il gruppo che dal 1972 sarà conosciuto come The Spiders from Mars.

I tre si trasferirono nella residenza edoardiana di Bowie a Haddon Hall per provare le nuove composizioni e il cantante decise di sfruttare la sessione BBC del 3 giugno come vetrina per la sua crescente cerchia di musicisti e per alcune nuove canzoni tra cui Kooks. Dopo l'apparizione al Glastonbury Fayre del 23 giugno il gruppo si trasferì ai Trident Studios e l'incisione di Hunky Dory continuò per tutta l'estate.

Un altro inserimento nella formazione fu quello del tastierista Rick Wakeman, con cui Bowie aveva già collaborato per Space Oddity e che avrebbe in seguito contribuito al successo degli Strawbs e degli Yes.

«Mi invitò nella sua casa di Beckenham», raccontò in seguito, «mi disse di suonare tutte le note che volevo. Le canzoni erano incredibili, ChangesLife on Mars?, una dopo l'altra. Disse che voleva arrivare all'album partendo da una diversa angolazione, che le voleva basate sul pianoforte. Così mi disse di suonarle come avrei eseguito un pezzo di pianoforte e che lui avrebbe adattato tutto il resto attorno»

Le registrazioni iniziarono con un intoppo dal momento che alcuni membri del gruppo non avevano imparato le canzoni. Nel documentario radiofonico Golden Years del 2000, Rick Wakeman ricordò le parole di David:

«Avete avuto buona sistemazione per le prove, siete stati pagati, questa è un'ottima opportunità, e non le avete imparate. Adesso prendete la vostra roba e andate a provarle da un'altra parte, torneremo in studio quando avrete imparato le canzoni... Quando ripresero le registrazioni, una o due settimane più tardi, il gruppo era caldissimo! Erano tutti bravissimi e i pezzi fluivano a meraviglia»

Rick Wakeman

Il tastierista Rick Wakeman torna a collaborare con David Bowie dopo Space Oddity.

Ad agosto, il nuovo manager Tony Defries organizzò la stampa di 500 copie promozionali di un vinile chiamato BOWPROMO 1A1/1B1, con canzoni di Dana Gillespie su un lato e qualche brano di Bowie sull'altro, tra cui Bombers e le versioni iniziali di Kooks e Eight Line Poem.

Defries volò a New York con il promo e in pochi giorni si assicurò un contratto con la RCA Records, il cui capo della sezione A&R Dennis Katz rimase sbalordito dal materiale. «Era teatrale, musicale, le canzoni erano eccellenti, c'era poesia vera, sembrava avere tutto».

Sotto la tutela di Wakeman, Bowie e Ronson trasformarono la natura pianistica delle composizioni in una serie di arrangiamenti acustici, con le uniche eccezioni di Queen Bitch e dell'assolo di chitarra in Song for Bob Dylan. Abbandonato l'hard rock di The Man Who Sold the World, il talento di Mick Ronson rivelò la sua educazione classica con sontuose orchestrazioni d'archi in brani come Fill Your HeartLife on Mars? e Quicksand.

In assenza di Tony Visconti, andato a sostenere l'astro nascente Marc Bolan, David reclutò Ken Scott per mixare e co-produrre l'album.

Le note di copertina riportano infatti "Prodotto da Ken Scott (assistito dall'attore)", dove l'attore era probabilmente Bowie stesso che, secondo le parole dei critici di New Musical Express Roy Carr e Charles Shaar Murray, «amava pensare a se stesso come a un attore», oltre a suonare la chitarra, il sax e, come ironicamente riportato sempre nelle note, "le parti meno complicate di pianoforte".

David e Mick Ronson, insieme a Bob Grace, selezionarono i brani una notte a casa di Scott. Fra quelli esclusi dalla track list definitiva c'erano How Lucky You AreRight On Mother, incisa da Peter Noone lo stesso anno, Bombers e It Ain't Easy.

Uscita e accoglienza
«Una voce che si trasforma con scintillanti metamorfosi da una canzone all'altra, una capacità compositiva che conquista e una teatralità che farà rosicchiare ai più abili attori drammatici i loro eye liner per l'invidia.»
(Michael Watts, Melody Maker, 1972)
La stampa su Hunky Dory
  • Rock Magazine: «Hunky Dory è meglio di una settimana dallo strizzacervelli».
  • New Musical Express: «Hunky Dory è un capolavoro di una grande mente».
  • New York Times: «Una band sorprendentemente affiatata, guidata dalla figura carismatica del chitarrista Mick Ronson, che riesce a farti girare la testa con la sua intensità e a placarti il cuore con la sua delicatezza».
  • Rolling Stone: «Hunky Dory è la sua opera più facilmente accessibile, quindi più facilmente piacevole, dai tempi di Man Of Words/Man of Music del 1969».

Hunky Dory uscì il 17 dicembre 1971 (in Italia avrebbe visto la luce solo nel 1973), quando Bowie era già a metà strada nella registrazione dell'album successivo e stava programmando un ulteriore cambio sia d'immagine che di stile. Ciò mise in difficoltà l'ufficio marketing della RCA che non sapeva come promuoverlo, oltre ad avere dei dubbi riguardo al denaro già speso per un artista ritenuto un fenomeno da un brano solo.

La campagna promozionale che ne risultò fu un fiasco e nonostante il supporto tentato con la pubblicazione del singolo Changes le vendite furono scarse e Hunky Dory non riuscì ad entrare in classifica.

Tuttavia l'album trovò rapidamente estimatori sia nel Regno Unito che negli Stati Uniti e la stampa fu pressoché unanime nel riconoscere il talento di David Bowie. Su New Musical Express venne definito «al meglio delle sue brillanti possibilità», mentre Melody Maker ne parlò come dell'erede di Mick Jagger.

Il New York Times considerò Bowie come «l'uomo intellettualmente più brillante ad aver scelto il disco a 33 giri come mezzo di espressione», riconoscendogli la capacità di riuscire a «fondere soffuse melodie pop, semplici ma efficaci, con parole e arrangiamenti pieni di mistero e oscure allusioni».

La rivista Rock lo definì «l'artista più singolarmente dotato che faccia musica oggi. Ha il genio per essere negli anni settanta ciò che LennonMcCartney, Jagger e Dylan sono stati nei sessanta».

Copertina

Per l'immagine da utilizzare sulla copertina di Hunky Dory David Bowie si rivolse al fotografo Brian Ward. Fra le soluzioni vagliate ce n'era una in stile "faraone egizio", una come sfinge e una nella posizione del loto, tutte idee che il cantante aveva già espresso ad aprile nella sua intervista a Rolling Stone («Ha in mente di apparire sul palco agghindato un po' come Cleopatra», scrisse il giornalista John Mendelsohn).

Alla fine nessuna delle foto venne utilizzata e la scelta ricadde su un'immagine più semplice, ispirata ad un ritratto dell'attrice Greta Garbo che rispecchiava i riferimenti cinematografici contenuti nell'album: un primo piano di Bowie con lo sguardo sognante e malinconico perso nel vuoto e i lunghi capelli biondi raccolti tra le mani.

La fotografia fu ricolorata dal suo vecchio amico George Underwood per suggerire l'idea di un manifesto dipinto a mano dei tempi del muto. In un periodo in cui molte copertine di album collocavano gli artisti come figure minuscole su uno sfondo post-psichedelico, David scelse apertamente e ironicamente di enfatizzare la sua icona di star.

Tra le edizioni dell'album uscite nei vari Paesi esistono differenze riguardanti il carattere e il colore del titolo, ad esempio, giallo in Australia, nero in Canada e bianco in Germania.

In Spagna, dove Hunky Dory venne pubblicato con il sottotitolo A Pedir de Boca, la copertina riportava immagini diverse sul retro, di colore blu e con i titoli dei brani stampati con caratteri tipografici anziché scritti a mano.

In Nuova Zelanda la RCA non riuscì a inviare in tempo il materiale per il "fronte" di copertina, così la divisione neozelandese della casa discografica decise semplicemente di usare il retro su entrambi i lati.


Artist

David Bowie (IPA/ˈdeɪvɪd ˈboʊ.iː/), pseudonimo di David Robert Jones (Londra8 gennaio 1947 – New York10 gennaio 2016), è stato un cantautore e attore britannico.

David Bowie ha costituito una figura molto importante e influente all'interno della musica pop e rock per circa cinque decenni : fu amato dalla maggior parte della critica musicale e dai suoi stessi colleghi musicisti per l'inventiva, la capacità di reinventarsi musicalmente e come icona.

Bowie ha venduto circa 140 milioni di album in vita e figura tra gli artisti con il maggior numero di vendite (World's best selling music artists). La passione per la musica portò Bowie ad imparare a suonare il sassofono quando era ancora giovanissimo.

Dopo aver partecipato alla formazione di varie band, raggiunse il successo da solista nei primi anni settanta, attraversando cinque decenni di musica rock e conquistandosi la fama di inventore del glam rock.

La sua natura poliedrica e camaleontica lo portò a reinventare nel tempo il proprio stile e la propria immagine, creando numerosi alter ego come Ziggy Stardust, Aladdin SaneHalloween Jack, The Thin White Duke e Nathan Adler.

Video

Lyrics

It’s a god-awful small affair
To the girl with the mousy hair
But her mummy is yelling “No”
And her daddy has told her to go
But her friend is nowhere to be seen
Now she walks through her sunken dream
To the seat with the clearest view
And she’s hooked to the silver screen
But the film is a saddening bore
For she’s lived it ten times or more
She could spit in the eyes of fools
As they ask her to focus on

CHORUS
Sailors fighting in the dance hall
Oh man! Look at those cavemen go
It’s the freakiest show
Take a look at the Lawman
Beating up the wrong guy
Oh man! Wonder if he’ll ever know
He’s in the best selling show
Is there life on Mars?

It’s on Amerika’s tortured brow
That Mickey Mouse has grown up a cow
Now the workers have struck for fame
‘Cause Lennon’s on sale again
See the mice in their million hordes
From Ibeza to the Norfolk Broads
Rule Britannia is out of bounds
To my mother, my dog, and clowns
But the film is a saddening bore
‘Cause I wrote it ten times or more
It’s about to be writ again
As I ask you to focus on

CHORUS
Dring-dring-dring……
(Mind the phone)

Testo

È una spiacevole patetica faccenda
Per la ragazza dai capelli grigio topo
Ma sua madre sta gridando “No”
E suo padre le ha detto di andarsene
Ma il suo amico non si vede da nessuna parte
Ora cammina nel suo sogno sommerso
Verso il posto con la visuale migliore
Ed è rapita dallo schermo d’argento
Ma il film è di una noia mortale
Perché lei lo ha vissuto dieci volte, o forse più
Potrebbe sputare negli occhi degli sciocchi
Quando le chiedono di mettere a fuoco

RITORNELLO
Marinai che lottano nella sala da ballo
Accidenti! guarda quei cavernicoli che vanno
È la trasmissione più bizzarra
Da’ un’occhiata all’Avvocato
Che dà addosso all’uomo sbagliato.
Accidenti, mi chiedo se saprà mai
Che è nello spettacolo di punta
C’è vita su Marte?

E’ sulla fronte torturata dell’America
Che Topolino è cresciuto come una mucca
Ora i lavoratori hanno scioperato per la fama
Perché Lennon è di nuovo in vendita2
Guardate i topi nei loro milioni di orde
Da Ibiza alle Norfolk Broads3
“Rule Britannia” è stato messo al bando4
Per mia madre, il mio cane e i clown
Ma il film è di una noia mortale
Perché l’ho già scritto dieci volte, o forse più
Sta per essere scritto di nuovo
mentre ti chiedo di metterlo a fuoco

RITORNELLO
Dring-dring-dring……
(Il telefono)

Live

Live 2000

2016 mix

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